2 marzo 2009

Il FESPACO compie 40 anni


40° compleanno per il FESPACO, il Festival Internazionale di Cinema di Ouagadougou, la più grande e più importante rassegna di cinema in Africa.
FESPACO (che ha cadenza biennale e significa Festival panafricain du cinéma et de la télévision de Ouagadougou) si concluderà l'8 marzo e presenterà lungometraggi, corti e documentari provenienti da diversi paesi Africani tra cui Algeria, Cameroun, Etiopia, Guinea, Niger, Egitto, Marocco, Mozambico, Sudafrica, Zimbabwe e altri ancora, oltre ovviamente al Burkina Faso.
Il festival ha inoltre un respiro internazionale e sono presenti anche opere da tutto il mondo: spesso artisti di origine africana trovano più facilmente sbocco all'estero sia in termini di finanziamenti e opportunità tecniche che per quanto riguarda le occasioni di confronto con il pubblico.
Un caso recente, ad esempio, è quello di Teza di Hale Gerima, una coproduzione Etiopia-Francia-Germania, recentemente premiato dalla giuria di Venezia ed ora in gara al FESPACO.
Presenti 128 opere e numerose altre fuori concorso per un totale di oltre 300 pellicole in un festival che, secondo le parole del direttore Michel Ouedraogo, in questa occasione vuole fare le cose in grande, come accade in manifestazioni cinematografiche più ricche ma non per necessariamente più blasonate.

Questa è la prima edizione dopo la scomparsa di Sembène Ousmane, uno dei fondatori del FESPACO, morto nel giugno del 2007, che verrà ricordato con una speciale retrospettiva.
Ci sarà anche un omaggio a Sotigui Kouyaté, 73 anni, premiato poche settimane fa come miglior attore con l'Orso d'Argento all'ultimo Festival di Berlino per London River, del franco-algerino Rachid Bouchareb.
Infine un piccolo spazio anche per l'Italia, presente fuori concorso con due opere: Amour, Sexe et Mobylette (in realtà una produzione francese per la regia di Maria Silvia Bazzoli e Christian Lelong) e Come un uomo sulla terra di Andrea Segre.
Il primo è un film-documento ambientato in una piccola cittadina del Burkina Faso durante i giorni che precedono la festa di San Valentino.
Il secondo è un vero e proprio reportage sulla condizione dei migranti che, provenienti da ogni parte d'Africa, attraversano il territorio Libico nella speranza di raggiungere l'Italia e l'Europa.
Alla proiezione saranno presenti il regista Andrea Segre e il giornalista Gabriele Del Grande, curatore dell'osservatorio sulle vittime dei fenomeni migratori Fortress Europe.

Fonti: FESPACO

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